Biography
Fu Domenico Triacca nel lontano 1897 a fondare l’azienda vitivinicola a Campascio in Val Poschiavo, in Svizzera. Svizzera sì, ma per poche centinaia di metri, in quanto confina con Tirano, nell’italianissima Valtellina, quella valle dove da secoli si producono quei vini che Leonardo definì “potenti e assai”. 111 anni dopo a guidare l’azienda é un altro Domenico Triacca, nipote del fondatore, che ha saputo far crescere l’intrapresa fino a farla diventare una delle più importanti realtà simbolo della Valtellina, con la disponibilità di ben 45 ettari di vigneto. In assoluto la cifra di vigneti può sembrare di media entità, riferita ad aziende che posseggono centinaia e centinaia di ettari, ma per la Valtellina, dove i vigneti sono estremamente parcellizzati e in forte pendenza, la superficie é davvero considerevole. In Valtellina non serve solo la capacità del viticoltore e la sapienza del cantiniere, ma occorre anche il coraggio dell’uomo che ogni anno raccoglie la sfida per coltivare i vigneti in condizioni ambientali estreme. Qui i vigneti sono aggrappati sugli erti pendii del versante meridionale delle Alpi Retiche, coltivare un ettaro di vigneto in questi luoghi costa molte volte di più, in termini di fatica e di denaro, che coltivare un vigneto in collina. Ma tanta fatica per coltivare l’uva chiavennasca (che é il nome indigeno della varietà nebbiolo) viene ripagata con vini assolutamente fuori dell’ordinario che hanno i profumi e sapori della montagna. Nel corso del tempo, Triacca ha acquistato La Gatta, un ex monastero domenicano del XVI sec. in seguito trasformato in residenza di una nobile famiglia. La Gatta é inserita in uno spettacolare anfiteatro terrazzato ricoperto (di circa 13 ettari), vigneti che sono stati ammodernati in tempi recenti, impiantando cloni selezionati di chiavennasca, che assicurano un livello di qualità costante nel tempo. Gli altri vigneti Triacca sono collocati nei prestigiosi cru della Sassella e del Valgella, entrambe storiche sottozone della Docg Valtellina. Oltre la storica cantina di affinamento alla Gatta, dove sono conservate le barriques, Triacca dispone di un’altra modernissima cantina, perfettamente attrezzata, dove può vinificare con attenzione. I fiori all’occhiello della gamma produttiva sono costituiti appunto da La Gatta, un Valtellina ricco e di vibrante intensità, e il San Domenico, uno Sfurzat (ottenuto cioé dall’appassimento delle uve) di straordinaria concentrazione. La stessa passione nella vitivinicoltura i Triacca la riversano anche nelle altre due tenute che posseggono in Toscana: La Madonnina nel Chianti Classico e Santa Venere a Montepulciano.