Biography
Alla Mastroberardino spetta il primato d’essere la casa vitivinicola più antica dell’intera Campania. Fondata nei primi anni del Settecento, ha sede nell’Ottocentesca cantina in comune di Atripalda.
Al timone di questa grande azienda familiare é oggi Piero Mastroberardino, figlio di quell’Antonio che, nell’immediato dopoguerra, con profetica lungimiranza aveva coraggiosamente puntato sulla riscoperta dei vitigni autoctoni irpini (fiano, greco di tufo e aglianico) attraverso la loro vinificazione in purezza.
Un forte legame ai valori tradizionali del territorio che la Mastroberardino tuttora conserva e che tuttavia non le ha impedito di dotarsi delle più moderne tecnologie produttive, nè, tantomeno, di investire in ricerca e sperimentazione per esplorare le potenzialità dei “nuovi antichi vitigni” campani. Una vocazione alla qualità che trova felice espressione nelle stesse volte affrescate della cantina sotto cui si affinano e maturano i vini.
Per ottenere uve della massima qualità, la Mastroberardino possiede tenute in ciascuna delle più pregiate aree viticole irpine. Tra le selezioni di maggior rilievo meritano senz’altro una citazione il Taurasi Radici e il Villa dei Misteri. L’interpretazione proposta dall’azienda dell’unico vino rosso campano a Denominazione d’origine controllata e garantita é un efficace compendio del patrimonio aromatico dell’aglianico: note di ciliegia e mora, una discreta componente di spezia dolce cui si affiancano, via via più avvertibili con il protrarsi dell’invecchiamento, sentori selvatici, di cioccolato e di cuoio.
Il Villa dei Misteri più che un vino é un vero e proprio progetto culturale: le uve piedirosso e sciascinoso che lo compongono provengono infatti da ben cinque vigneti (Oste Eusino, Casa della Nave Europa, Osteria del Gladiatore, Foro Boario e Casa del Triclinio Estivo) situati all’interno dell’area archeologica di Pompei. Su incarico della Soprintendenza, Mastroberardino ha saputo far rinascere la viticoltura nell’antico centro urbano sommerso dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
Ugualmente degno di nota é il Taurasi Naturalis Historia, da sole uve aglianico raccolte da un unico vigneto sito in comune di Mirabella Eclano.